L'organizzazione fatta per tempo è un'attività sopravvalutata. Secondo il mio modestissimo parere.
E ovviamente parlo dell'organizzazione della scampagnata di Pasquetta-25Aprile-PrimoMaggio, what else...
Ho visto nascere gruppi su facebook in pieno inverno, ho visto fondare Associazioni Temporanee di Scopo con tanto di tesoriere e verbali dell'ordine del giorno, ho visto sorgere strutture con organigrammi che i manager delle multinazionali del petrolio se li sognano. Tutto con l'obiettivo di organizzare La Schiticchiata.
E tutte queste cose le ho viste fallire miseramente.
Poi ci siamo noi. Noi. Noi che fino a ieri dicevamo "Pasquetta? si, ora vediamo cosa fare, magari facciamo un giro di telefonate". Noi che "potremmo andare a Scopello", anzi no "vi ricordate quella volta a Bruca? Andiamo lì?", ma anche "...e se invece facessimo l'alternativa della gita a Taormina? Boh, poi vediamo!". Noi che "tanto qualcosa faremo, intanto vediamo chi siamo e poi decidiamo". Noi che "stasera allora ci vediamo per decidere? OK!" e alla quarta Sambuca nemmeno siamo in grado di sillabarla la parola DE-CI-DE-RE. Noi che "allora, è sicuro che siamo 12", ma mezz'ora dopo "dice che siamo solo 9", e poi "a conti fatti siamo gli stretti: 21!", per finire "vabbé, ognuno per sé e ci rifacciamo per il 25, và!". Noi che "ma alla fine quanta roba volete prendere? Mah, fai conto tipo 2 chili a testa, dici che è poca?".
Però poi arriva il momento e allora ciContiamo-proponiamo-valutiamo-decidiamo-organizziamo-compriamo tutto nelle ultime 24 ore, nonostante sia vigilia di Pasqua, nonostante nei supermercati ci siano scene da "è-appena-scoppiata-la-terza-guerra-mondiale-e-siamo-senza-scorte", nonostante il numero esatto dei partecipanti lo scopriranno solo i posteri guardando le foto dell'evento.
Ecco l'organizzazione perfetta, e ci resta anche il tempo di goderci il pranzo di domenica.
Oh, e Buona Pasqua!