Credo che ci voglia un dio ed anche un bar,
ma dovendo scegliere opterei per il bar

mercoledì 27 luglio 2011

promemoriapromemoria

RICORDA:
La vita è la sua, non la tua.
Suo il merito per le scelte corrette che farà; sue le conseguenze per gli errori; sue l'ansia e la frustrazione ogni volta CHe non saprà decidere cosa fare.
Ha chiesto il tuo consiglio, il tuo parere, il tuo aiuto. Gliel'hai dato al meglio delle tue possibilità, nel modo più diretto, onesto e oggettivo possibile. Ora basta.
Ogni volta che torna con lo stesso problema non hai, ne puoi avere, nuove parole, nuove soluzione o nuovi consigli, perché hai già detto tutto più e più volte. Non vuole convincersene? Non è un problema tuo! Più di così non puoi fare, ci sbatterà le corna e capirà da sé, non è colpa tua e non sarà tua responsabilità se starà male. Ora basta.
Quando avrà capito forse tornerà, tu non dirai "te l'avevo detto", ma non ti sentirai nemmeno colpevole per non aver impedito il dolore, non era compito tuo! Ora basta!
Temo che non ascolterai te stesso, ma spero che rifletterai, prenderai atto e ti comporterai di conseguenza...

martedì 26 luglio 2011

Polvere di ieri sul nostro domani odierno [quasi cit.]

Un anno di polvere... anzi, un pò di più. Ce ne vuole a toglierla, ma segna la strada, forse non andrebbe tolta per nulla.

PUF faceva il vuoto un anno fa. Quanti cambiamenti da allora, e tutti pressappoco inutili. Dovrebbero vietare il ricordo, dovrebbero autocancellarsi tutte cose ad una prevista e precisa data di scadenza. Arriva la data e le lettere vanno in autocombustione, i dvd si crepano spontaneamente, i server cancellano tutti i post da ogni blog... Così non potremmo rileggere il passato, resterebbe solo il nostro ricordo, che però non è mai perfetto, ma si modifica e si aggiusta ogni volta che la mente torna a guardarlo. In questo modo non mi sarei rivisto com'ero un anno fa, e ora non penserei che il cambiamento nom è servito a nulla. Un inutile e interminabile giro di ballo che alla fine ti riporta al punto in cui eri partito, solo un pò più vecchio, un pò più stanco, un pò più solo.

La polvere, quella sì che è la vera differenza, quella si continua ad accumulare ovunque tu smetti di andare, come a evidenziare quello che stai abbandonando cospargendolo di un velo grigio. E stanotte ho le mani piene di polvere a furia di tentare di spazzarla via da quei pezzi della mia vita che avevo dimenticato. Lavoro inutile, domani tornerà a depositarsi su qualcos'altro, e io sono pure un soggetto allergico ora che ci penso...